La grande dimora dei Nani della Stirpe di Durin, i Lungobarbi o Sigin-tarâg in Khuzdul, la lingua nanica, la quale sin dalla Prima Era divenne un luogo crocevia per i traffici e il commercio. Fu fondata dal primo Durin, il Senzamorte, che giunse nella valle di Azanulbizar da solo e vide la bellezza del luogo. Khazad-dûm evitò di essere coinvolta nelle guerre contro Morgoth, data la sua posizione geografica, ma durante la Seconda Era, con la caduta delle città naniche del Beleriand, Nogrod e Belegost, aumentò notevolmente la sua popolazione.

Nel 750 della Seconda Era venne scoperto il mithril e i Nani si arricchirono notevolmente, grazie anche all’amicizia con gli Elfi Noldor di Eregion guidati dal fabbro Celebrimbor, nipote di Fëanor. L’amicizia di quest’ultimo portò non solo alla costruzione delle Porte di Moria in collaborazione col nano Narvi, ma anche al coinvolgimento del regno negli inganni di Sauron, il quale, sotto le vesti di Annatar, il Signore dei Doni, fece forgiare agli Elfi gli Anelli del Potere. Ben Sette furono dati ai Nani e pare che l’Anello ricevuto dal Re di Khazad-dûm, Durin III, fosse stato donato da Celebrimbor stesso.

Dopo la Guerra dell’Eregion, i Nani chiusero i cancelli di Khazad-dûm e resistettero a Sauron, ma iniziò un isolamento che portò ad un lento declino, nonostante essi scavassero sempre più in profondità in cerca del mithril.

Ciò rappresentò la loro rovina, poiché inavvertitamente i Nani risvegliarono un Balrog di Morgoth, rifugiatosi sotto le Montagne Nebbiose dopo la Guerra dell’Ira. Correva l’anno 1981 della Terza Era: il Demone di Fiamma uccise il Re Durin VI e provocò il crollo della città e del Regno, costringendo i Nani all’esilio dalla loro dimora ancestrale.


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