Le riprese della seconda stagione de Gli Anelli del Potere sono in corso da fine ottobre nel Regno Unito, e ci sono interessanti novità su ciò che vedremo ma anche sulla terza stagione, il cui annuncio ufficiale non tarderà molto. Infatti, in una intervista per Deadline il capo della sezione TV di Amazon, Vernon Sanders, ha rivelato nuovi interessanti particolari su questi aspetti, oltre a soffermarsi sul successo della prima stagione.

“Finora è la nostra serie di fiction di maggior successo, quella che ci ha portato più abbonati finora. Dopo che abbiamo terminato di mandare in onda nuovi episodi, abbiamo visto una nuova ondata di abbonati sul servizio che volevano iniziare a vedere la serie. Abbiamo già annunciato che la serie ha superato i 100 milioni di spettatori, ma quel numero è cresciuto da allora, parliamo di milioni e milioni di spettatori in più. Abbiamo anche visto un’impennata di vendite dei libri“.

Per quanto riguarda la terza stagione, l’annuncio pare imminente: “Abbiamo iniziato a lavorare da due o tre mesi alla terza stagione, ma penso che le notizie arriveranno col nuovo anno. Bisogna pianificare e preparare tantissimo, per questo non abbiamo ancora fatto annunci. Ora siamo immersi nella seconda stagione, ma la notizia arriverà con l’anno nuovo“. E a proposito della seconda stagione, ora in produzione, si sofferma sullo spostamento delle location dalla Nuova Zelanda all’Europa e sul tipo di storia che andremo a vedere.

“Sta andando alla grande. La prima stagione doveva impostare tantissime cose, quindi ora potremo divertirci a veder decollare la storia, con la rivelazione su Sauron. Penso che il pubblico possa aspettarsi una serie che, sebbene sia fedele a se stessa, aumenterà la posta in gioco. Ora che gli Anelli sono stati creati, potremo vedere cosa sono in grado di fare e come le varie fazioni del mondo gestiranno le implicazioni. Sarà davvero coinvolgente. Visiteremo nuove terre, e ci sarà una forte espansione nella seconda stagione. Parte del vantaggio di essere nel Regno Unito è che potremo girare in aree molto diverse da quelle della prima stagione. Potremo girare in tutta Europa, e questo si rifletterà sullo schermo“. Insomma, oltre ad aver la possibilità di ammirare nuovi panorami e location, vedremo- come da noi spesso anticipato- le storyline entrare sempre più in contatto e i grandi eventi epici della Seconda Era entrare nel vivo, come per esempio la creazione degli altri Anelli e le storie dei loro futuri possessori.

Inoltre, dovremo attendere meno tempo della prima stagione per vedere la Terra di Mezzo di nuovo sullo schermo, e la narrazione sarà ovviamente più serrata perchè l’introduzione alla Seconda Era è stata ben portata a termine.

 “Saremo più rapidi nella produzione, rispetto alla prima stagione. Potremo investire più soldi direttamente sullo schermo, in termini di ambizione, perché sappiamo cosa vogliamo fare e come vogliamo farlo. E penso che anche il ritmo ne gioverà, in parte perché la storia non ha più bisogno di essere impostata, e vedremo alcuni personaggi di alcune terre andare in guerra.[…] Posso dire che nella seconda stagione ci saranno battaglie più grandi, inclusi alcuni momenti iconici delle Appendici del Signore degli Anelli“.

Ovviamente, per i lettori di Tolkien, quest’ultima frase riporta alla mente la guerra nell’Eregion e le conquiste di Nùmenor…..

L’intervista si conclude rassicurando su Adar, che in Sam Hazeldine avrà un interprete assolutamente all’altezza ( per informazioni consiglio di guardare la seconda stagione di Peaky Blinders, NDA) e soffermandosi velocemente sul “caso Mawle”: Purtroppo non siamo riusciti a far funzionare le cose. E con una serie che ha così tanti protagonisti, sfortunatamente può capitare. Joseph è fantastico e ci ha offerto un’interpretazione incredibile. Siamo entusiasti del nuovo attore. Adar, nella seconda stagione, avrà delle dinamiche fantastiche, quindi vi invito a rimanere sintonizzati“.

Una frase, questa, che sembra adombrare più problemi di impegni lavorativi di Mawle piuttosto che problemi di rapporti personali con la produzione, come adombrato da qualcuno; ma Adar rimane, e siamo curiosi di vedere la sua evoluzione e di tutta la Seconda Era!