L’estate è ormai giunta, ed ha portato una grossa ventata d’entusiasmo sui nostri palcoscenici. Nella calda serata del 1° luglio, infatti, Radio Brea e Sentieri Tolkieniani hanno avuto modo di ospitare in trasmissione l’ormai noto “Fellowship of Fans”, la prima fonte mondiale di notizie inerenti alla serie tv prodotta da Amazon. Il giovane ragazzo di Sheffield si è soffermato su diversi punti, commentando il progetto a tutto tondo e fornendo delle informazioni di notevole interesse. Concentriamoci dunque sugli elementi salienti della diretta, cercando di analizzare al meglio le notizie e gli spunti forniti dal content creator inglese.

Riguardo agli ultimi attori annunciati, Fellowship ha parlato del fatto che una di essi (Amelie Child-Villiers) potrebbe essere una versione giovanissima dell’attrice Morfydd Clark, che, ricordiamo, interpreterà Galadriel nella serie. Questa ipotesi è dovuta principalmente alla somiglianza fra le due attrici, e ovviamente c’è molta curiosità nel capire se vedremo la signora di Lothlórien da bambina. Altro spunto importante riguarda l’attore Will Fletcher, che, con ogni probabilità, sarà il sostituto di Tom Budge, attore che qualche mese fa ha lasciato la produzione.

Il focus si è poi spostato sulla segretezza che aleggia su “LotrOnPrime”. l’Ospite si è detto concorde con questa linea adottata da Amazon, in quanto va a preservare la potenza d’impatto del progetto, e dimostra con forza la meticolosità degli studios nella lavorazione dello stesso. Ovviamente viene ribadito quanto appreso nelle ultime settimane, vale a dire che entro la fine del 2021 qualcosa di succoso uscirà certamente. Riguardo al titolo della serie, Fellowship dichiara: “Hanno speso 200 milioni solo per i diritti, ragion per cui il titolo potrebbe essere, con grande probabilità, proprio “Lord of The Rings”, magari con dei sottotitoli per ogni stagione”.

L’argomento successivo è stata la continuità stilistica e metodica rispetto al lavoro svolto in passato da Peter Jackson. A tal proposito il content creator si è soffermato su quanto Amazon tenga a mantenere una certa coerenza estetica, ma allo stesso tempo creare delle giuste differenze, legate, ovviamente, alla diversità fra la seconda e la terza era di Arda. Egli ha anche posto il focus sul casting degli attori, portando gli esempi di Robert Aramayo e Morfydd Clark, rispettivamente molto simili a Hugo Weaving e Cate Blanchett. Inoltre ha confermato con grande fermezza la presenza della Weta nel progetto, una scelta che rafforza ulteriormente il rispetto verso le opere di Jackson e la voglia di rimanere sulla stessa linea.

Fellowship non esclude il coinvolgimento di Jackson nella serie, e anzi dichiara: “Amazon lo vuole fortemente nella produzione, e nel 2017/18 gli ha chiesto di formare il team creativo della serie, tuttavia i suoi impegni non rendevano la cosa possibile, ma la sua collaborazione, dalla seconda stagione in poi, è molto probabile, sia come addetto ai lavori che, eventualmente, come cameo… nella quale interpreterebbe un nano”. Il coinvolgimento di Jackson è quindi molto più probabile di quanto ci aspettassimo, e non ci resta che attendere gli sviluppi del progetto.

Argomento di fondamentale importanza è stato quello inerente al tanto discusso “politically correct”, un topic sicuramente scottante che, ad oggi, disturba le notti di molti fan tolkieniani. A tal proposito l’ospite ha precisato che, secondo lui, non ci saranno scene di sesso e nudo controverse, a meno che non siano realmente funzionali alla trama. Inoltre egli pensa che Amazon non intende minimamente far calare il rating, visto che vuole che la serie sia universale, quindi accessibile ad ogni tipo di pubblico. Di conseguenza, dopo i tantissimi soldi investiti, è improbabile che gli studios possano uscire fuori dai binari in questo modo, anche perché una gestione sbagliata di determinati tipi di scene porterebbe milioni di fan tolkieniani a rigettare completamente il progetto, ed Amazon avrebbe molto da perderne dal punto di vista economico.

Si parla poi delle tempistiche della produzione, forse il punto focale dell’intera chiacchierata. Il content creator ipotizza che la serie possa vedere la luce nei primi mesi del 2022, mentre per la campagna promozionale si attende il pieno autunno, nel periodo fra ottobre e novembre. Entro quell’arco temporale, inoltre, usciranno ben 6 mini teaser trailer, previsti da contratto. Fellowship ha inoltre dichiarato che d’ ora in avanti potrebbero uscire tali video in qualsiasi momento, ma che vanno tenute particolarmente d’occhio le date dal 23 al 25 di luglio, i giorni del Comic-Con di San Diego. Per un full trailer bisognerà invece aspettare la fine del 2021 o l’inizio del 2022. Per quanto riguarda gli episodi, invece, la nota fonte mondiale pensa possano avere una cadenza settimanale, una scelta strategicamente perfetta, in quanto ogni singolo episodio fungerebbe da promozione per i successivi… come si suol dire: “l’appetito vien mangiando”.

Siamo giunti alla conclusione di questo viaggio stimolante e ricco di spunti. L’esordio della serie Amazon si avvicina a grandi passi, e da adesso in avanti la musica si farà ancor più interessante. Teniamo inoltre a ringraziare pubblicamente Fellowshipoffans per la sua grande disponibilità, attendendo ansiosamente collaborazioni future.

Se vi siete persi la diretta potete recuperare il video o il podcast ai seguenti link:

https://youtu.be/cr_qNx02A2w

🎧 https://sptfy.com/65Ox