Cari lettori,

oggi vorrei parlarvi di uno dei personaggi forse meno conosciuti della trilogia de Il Signore degli Anelli, ma che sicuramente dimostra la volontà di Tolkien nel voler narrare, quasi sempre mascherando, la “tipologia” o lo “stereotipo comportamentale” di realtà a cui si riferisce.

Molti detrattori del Professore lo hanno accusato di descrivere i suoi personaggi come bianchi o neri, buoni o cattivi, senza alcuna via di mezzo; non ci sono grigi o personaggi che sono a cavallo tra il legale e l’illegale.
Tuttavia, il Professore ha pensato proprio a tutto e, infatti, troviamo il personaggio di Billy Felci. Ve lo ricordate? No? Allora proverò a ricordarvelo io.

Prima di tutto cerchiamo di inquadrare il personaggio di Billy: è il classico “avvoltoio” che, arricchendosi sulle disgrazie degli altri, pensa solo al proprio tornaconto, una persona che non si fa scrupoli a stringere accordi con chiunque si trovi al potere pur di riempirsi le tasche di denaro (una specie di caotico-malvagio) e lo incontriamo in ben due occasioni importanti ne Il Signore degli Anelli.

La prima apparizione del nostro anti-eroe avviene a Brea (ebbene sì, proprio all’inizio della nostra Avventura), quando i nostri giovani Hobbit, Frodo, Samvise, Merry e Pipino si fermano alla locanda del Puledro Impennato ad aspettare Gandalf.
È lui, Billy Felci, che probabilmente ha fatto la spia ai Nove sugli spostamenti di Baggins; e se vi ricordate, dopo l’attacco dei Nove alla locanda, Sam e gli altri rimasero senza pony… e da chi andarono secondo voi? Avete indovinato, andarono da Billy, il quale, da buon opportunista, gli vendette il suo di pony, Bill.

La seconda apparizione di Billy, invece, avviene alla fine di tutto; dopo che i nostri eroi hanno sconfitto l’oscuro signore Sauron, distrutto l’Anello e partecipato all’incoronazione di Aragorn, tornano a casa nella Contea.
Tuttavia quello che trovano li sconvolge, in quanto, Saruman il Bianco aveva stravolto la Contea e la stava facendo avvizzire tiranneggiando sugli Hobbit locali. Riuscite ad indovinare dove potrebbe trovarsi a suo agio, un personaggio come il nostro Billy?

Lo ritroviamo fra i vari sgherri al soldo di Saruman, nello specifico spunta dalla “grande casa, con un ghigno in faccia e che fumava una pipa nera”; vi riporto per esteso l’incontro:

Dalla casa più grande, sulla destra, emerse una grossa e pesante figura, nera contro la luce della porta.
“Che cosa significa tutto ciò?”, ringhiò, mentre si avvicinava. “State violando il cancello, eh? Filate, o romperò i vostri luridi piccoli colli!”. Poi si fermò, poichè aveva intravisto lo scintillare di spade.
“Billy Felci”, disse Merry, “se non apri quel cancello entro dieci secondi, te ne pentirai. Avrai a che fare con la mia spada, se non obbedisci. E quando avrai aperto i cancelli, ne uscirai e non tornerai mai più. Sei un bandito e un predone”.
Billy Felci indietreggiò, poi si avvicinò al cancello e lo aprì.
“Dammi la chiave!”, disse  Merry. Ma il bandito gliela tirò in testa e si precipitò fuori nell’oscurità. Quando passò accanto ai cavalli, uno di essi gli sferrò un calcio, colpendolo mentre correva. Egli scomparve con un grido nella notte, e non se ne seppe mai più nulla.
“Bel lavoro, Bill”, disse Sam.

Da queste poche righe si riescono a capire molte cose.
Vediamo l’arroganza di Billy, il suo essere prepotente, il suo credere di poter fare ciò che vuole con degli Hobbit impotenti, la sua paura nel vedere le spade di Merry e Pipino, la vigliaccheria che lo porta a fuggire, la giustizia incarnata da Bill che riconosce il suo antico e detestato padrone e gli sferra un calcio, mentre Billy Felci, fugge in modo vergognoso appena si accorge di avere a che fare con qualcuno che non si limita a prendere bastonate.

In questo modo abbiamo visto che il Professore, con la sua opera magna, ha ancora il modo di farci stupire di fronte a tante piccole sottigliezze letterarie da lui usate per caratterizzare ogni personaggio e che è innegabile il fatto che non tutti i personaggi presenti nei suoi libri siano o Bianchi o Neri.
Nel nostro caso è stato dipinto anche l’opportunista, un personaggio “grigio”, uno di quelli che vivono sempre a cavallo tra il legale e l’illegale, purchè ci si guadagni certo…

Vi consiglio di leggere: https://migrantesofmiddleearth.wordpress.com/2017/12/07/billy-felci-il-parassita-del-crimine/

Spero di avervi fornito uno spunto per una buona riflessione, magari da condividere con i vostri amici appassionati e, come ogni volta:

Al nostro prossimo incontro.

S.