Il 13 Gennaio un’anticipazione del sito Theonering.net, poi confermata dalla stessa Amazon, ha finalmente svelato al pubblico… la sinossi della serie Amazon The Lord of The Rings, e ha subito stuzzicato la curiosità dei fan, aumentato l’attesa per l’uscita della serie e chiarito finalmente un po’ le idee al pubblico, facendogli avere un’idea della storia che si andrà a vedere, anche se da parecchio tempo si era capito che si sarebbe andati in quella direzione. Ma naturalmente con una sinossi si ha del materiale su cui lavorare, molto più efficace e reale dei vari si “dice” e “pare che”, e oggi andremo ad analizzarla nel dettaglio.

Intanto, ecco la sinossi completa, tradotta per voi:

“Sugli schermi per la prima volta le leggende eroiche della leggendaria Seconda Era della storia della Terra di Mezzo. Questo dramma epico è ambientato migliaia di anni prima degli eventi de Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien, e riporterà gli spettatori a un’epoca in cui i grandi Anelli furono forgiati, i regni salirono alla gloria e caddero in rovina, gli eroi improbabili furono messi alla prova, la speranza appesa ai fili più sottili e il più grande cattivo mai uscito dalla penna di Tolkien minacciò di coprire tutto il mondo nell’oscurità. Iniziando in un periodo di relativa pace, la serie segue un cast di personaggi, sia familiari che nuovi, mentre affrontano il temuto riemergere del male nella Terra di Mezzo. Dalle profondità più oscure delle Montagne Nebbiose, alle maestose foreste della capitale degli elfi di Lindon, al regno dell’isola mozzafiato di Númenor, ai confini più remoti della mappa, questi regni e personaggi si ritagliano eredità che sopravvivono a lungo“.

Come vedete, le analisi da fare sono molte: concentriamoci su alcuni punti particolari.

Cronologia dell’ambientazione: la Seconda Era

Come si diceva da tempo, le vicende che la serie tratterà si svolgono nella Seconda Era, un’epoca nella quale, come leggiamo dalle Appendici del Signore degli Anelli, “furono anni oscuri per gli Uomini della Terra di Mezzo, ma anni di gloria per Nùmenor. Gli avvenimenti della Terra di Mezzo sono raramente e brevemente documentati, e le date sono spesso incerte. All’inizio di quest’era sussistevano ancora molti Alti Elfi. Per lo più abitavano nel Lindon”.

Gli sceneggiatori hanno dimostrato più volte di tenere da conto le Appendici del Signore degli Anelli, quindi terranno ben presenti queste annotazioni, che danno già un taglio ben preciso alla serie, perché le vicende della Terra di Mezzo sono avvolte da oscurità e incertezza, e questo potrebbe ben influenzare lo stile della storia e del girato, quando gli eventi avranno luogo nella Terra di Mezzo: Uomini che vivono in maniera arretrata, Elfi che se ne stanno nelle loro terre, scarne informazioni sugli eventi: ogni popolo saprà dell’altro spesso solo attraverso le dicerie, e ne verrà a sapere di più solo quando ci si confronterà direttamente. Questo darà un taglio più dark alla serie, in quei momenti, che farà da contraltare ai momenti luminosi e gloriosi quando l’azione si sposterà a Nùmenor, l’isola degli Edain, gli Uomini amici degli Elfi, nelle quali la potenza di quel regno crescerà dismisura, fino ad un declino tremendo e irreversibile. Ma non sveliamo troppo; quello che conta, qui, è sapere che la stessa epoca, e le sue caratteristiche, incidono su quello che vedremo. Ne Lo Hobbit abbiamo visto colori molto accesi, e nel Signore degli Anelli toni cupi intervallati da una luce speranzosa; qui vedremo oscurità, fiamme improvvise e l’azzurro del mare. Uno spettacolo per gli occhi.

Il più grande cattivo: Sauron

Quest’espressione ha mandato in tilt molti fan, che hanno sostenuto che il più grande cattivo sia Morgoth, il grande Male della Prima Era: il che è certamente vero, se restiamo al dato quantitativo, per dir così; ma se ci spostiamo sulla qualità e sulla frequenza con la quale Sauron è caratterizzato da Tolkien, rispetto a Morgoth, allora la frase in questione assume un valore diverso: Sauron è davvero un cattivo a tutto tondo, ben più di Morgoth, perché a differenza sua, riesce a far cadere nella decadenza un intero regno, quello di Nùmenor, solamente fingendosi vinto e corrompendo dall’interno i cuori degli Uomini, arrivando ad instaurare una vera e propria fede demoniaca in favore di Morgoth, e spingendo l’ultimo Re, Ar-Pharazon, ad una ribellione suicida verso i Valar, che causerà la fine di Nùmenor.

In aggiunta a questo, come ci dice la sinossi, Sauron ingannerà gli Elfi, istruendoli nella creazione degli Anelli di Potere, ma a loro insaputa creerà l’Unico Anello, quello che avrebbe dovuto dominarli tutti. Insomma, la capacità di Sauron nel fare del male è davvero abnorme, e sicuramente sarà il protagonista “nero” della serie, che in sua presenza assumerà toni di varia entità, che potranno andare dal cupo, quando si vedrà la grande potenza di questo Maiar, a toni più melliflui e suadenti, i quali mostreranno la sua grande capacità retorica e dialettica.

Insomma, di carne al fuoco ce n’è parecchia.

 

La varietà dei paesaggi

Come descritto nella sinossi, una aspetto fondamentale della serie sarà la varietà dei paesaggi: vedremo tantissimi luoghi, e soprattutto completamente nuovi: perché noi siamo abituati a immaginare la Terza Era, una Terra di Mezzo nata dopo il cataclisma di Nùmenor, e certe terre o non ci saranno più o saranno spopolate; qui invece queste terre le vedremo nel loro fulgore: Nùmenor, ovviamente, che potrà stupirci con la varietà della sua flora e fauna, il Lindon, un Regno Elfico diretto erede di quelli della Prima Era, con Elfi non ancora declinanti, il Regno dei Nani, Khazad-dum, non ancora diventato Moria, e quindi pieno di laboriosi Nani, che stringeranno amicizia, una cosa mai vista prima e quindi foriera di potenzialità a livello di sceneggiatura, con gli Elfi di Eregion, capeggiati da Celebrimbor, il creatore degli Anelli di Potere, l’altro personaggio centrale, a mio avviso della serie; vedremo le terre di Rhun e Harad, dominate da Sauron, con le sue varie genti ( a conferma del fatto che le polemiche sulle etnie “giuste” o “sbagliate” nella Terra di Mezzo non hanno ragione d’essere); potremmo vedere la nascita di Imladris, la dimora di Elrond Mezzelfo, e la situazione di Lothlòrien quando ancora le foglie erano d’oro. Insomma, la varietà dei paesaggi sarà davvero un valore aggiunto: un assoluto protagonista della serie, a dirla tutta.

Personaggi nuovi e vecchi: eroi grandi ed improbabili

Ed eccoci all’ultima analisi: i personaggi. Come la produzione ci ha anticipato tante volte, ritroveremo personaggi che amiamo, e il pensiero va naturalmente a Galadriel ed Elrond, che in quest’era hanno un grande ruolo: vigili ed inascoltate sentinelle sul ritorno di Sauron, che si camuffa sotto le vesti ingannevoli di Annatar, ma che in realtà è lì per dominare, e non per servire. Avremo un Elrond giovane, già segnato dalla separazione dai genitori, Earendil ed Elwing, e dal fratello Elros, primo Re di Nùmenor; vedremo una Galadriel non giovane come Elrond, ma ancora profondamente innamorata della Terra di Mezzo e delle possibilità che essa offre. Sono solo questi i personaggi che conosciamo che potremo rivedere? Forse, ma io non escluderei Barbalbero, visto che la guerra di Sauron contro i Nùmenoreani porterà alla definitiva perdita, per gli Ent, delle loro care e amate Entesse. Sarebbe molto bello tornare a Fangorn e vedere il dolore del vecchio Ent.

Vedremo nuovi personaggi, ovviamente: dal Re degli Elfi Gil-Galad, agli sventurati Uomini che poi diverranno i Nazgul; da Celebrimbor ai grandi Nani che resero ricca e potente Moria, fino ad arrivare a quegli eroi improbabili su cui si è interrogato il pubblico. Qualcuno ha paura di invenzioni stonate. Io credo però che la Seconda Era, la cui cronologia è incerta, lasci spazio alla creazione di personaggi nuovi e di eroi improbabili che però sono adatti nella Terra di Mezzo: perché il più grande insegnamento di Tolkien è proprio questo: i migliori eroi sono quelli che non cercano di esserlo.

Non ci resta che attendere una maggiore mole di informazioni: per ora, la sinossi ci ha  mostrato molte cose, su cui possiamo già cominciare a riflettere, elementi che promettono tante emozioni!