Il mistero più grande, finora, assieme a quello che riguarda The Stranger, della serie Tv Gli Anelli del Potere, riguarda certamente l’enigmatico Elfo corrotto, Adar, interpretato da Joseph Mawle.

Sappiamo alcune cose, invero poche, di questo personaggio: sarà il villain della prima stagione, gli Orchi lo chiamano Adar in segno di riverenza- Adar significa “padre” in Elfico- e gridano il suo nome in battaglia. Alcuni poster ce lo mostrano in volto: lunghi capelli, una cotta di maglia simile a quella che indossa Galadriel, una lunga spada e una mano guantata in ferro, che pare suggerire una qualche profonda ferita.

Ed è qui che sorge un’ipotesi affascinante su di lui, di cui vi abbiamo parlato nelle nostre live su Radio Brea, e in particolare in quella di ieri sera : che sia Maglor, l’ultimo figlio di Feanor sopravvissuto alla fine della Prima Era e di cui non si sa più nulla? E’ possibile che gli sceneggiatori abbiano potuto avere dalla Tolkien Estate la possibilità di “dare un destino” a Maglor, visto che Tolkien lo lascia indefinito?

Vediamo se è plausibile.

Verso la fine della Prima Era Maglor è stanco del terribile Giuramento Feanoriano; eppure, dopo la sconfitta di Morgoth, viene convinto dall’altro fratello superstite, Maehdros, a rubare i Silmaril dall’accampamento dei Valar e scappare con le gemme.

Uccidono le guardie e scappano, ma non vanno lontano, perchè “la gemma bruciò la mano di Maedhros con dolore insopportabile; ed egli s’avvide che era come Eonwe aveva detto, che cioè il suo diritto al possesso del Silmaril era nullo, e vano il giuramento”. Maedhros si uccide gettandosi in una voragine infuocata, e il Silmaril cadde nelle viscere della terra. Maglor, d’altro canto, neppure lui “potè sopportare il dolore, onde fu tormentato dal Silmaril, sicchè alla fine lo gettò nel Mare, e di poi vagò per sempre sui lidi, cantando il suo dolore e il suo rimpianto accanto alle onde”.

Anche la mano di Maglor brucia, e non è un bruciare normale, quello di un Silmaril: la mano può certamente diventare inutilizzabile. Alla fine, è come essere monchi. E guarda caso, Adar ha solo un braccio rimasto “di carne”. In più, in un frame, vediamo il Giuramento di Feanor e dei figli, e le spade sguainate sono molto simili a quella di Adar, con la differenza che la spada di Adar appare più oscura e corrotta, anzi letteralmente nera, in questo caso ricordando anche Gurthang, , la lama di Tùrin Turambar, che aveva caratteristiche magiche.

Insomma, indizi interessanti e non superficiali.

La questione centrale però è: può essere davvero lui? Questo non si pone in contraddizione con ciò che dice Tolkien?

Indubbiamente, il destino di Maglor non è specificato: si dice solo che abbandonò la sua gente e vagò per sempre sui lidi. Questo dovrebbe escludere ogni esplicito ritorno di Maglor in qualsiasi rapporto con gli Elfi. Dico esplicito non a caso: perchè la scelta degli sceneggiatori potrebbe essere quella di introdurre Maglor di nascosto, senza nominare mai il suo vero nome, ma sfruttando la potenza narrativa di questo personaggio travolto dal dolore, dal rancore, con le mani più e più volte macchiatesi di sangue elfico: un personaggio talmente in bilico da poter essere facilmente vittima di malintesi sogni di gloria, che possano portarlo a pensare: “sarò io il Signore dell’Est della Terra di Mezzo”. Magari Sauron, in questa ipotetica storyline, gli ha fatto delle promesse, che sa benissimo di non potere mantenere ma che comunque fanno presa su Adar/ Maglor: l’impossibile recupero dei Silmaril? Possibile, ma credo più plausibile una seconda promessa: il ripristino della gloria della casata di Feanor, spodestata da quelle di Fingolfin e Finarfin.

Ovviamente, lo specifico ancora una volta, questa è solo un’ipotesi che magari non ha nulla a che vedere con la reale identità del personaggio, ma permetterebbe di dare spessore testuale ad una figura in apparenza “inventata” dandogli motivazioni e caratteristiche che affondano nei testi di Tolkien.

Ipotesi estrema, per qualcuno certamente non accettabile, ma che trovo stimolante!