Di Francesco Lionetti

La serie Tv prodotta da Amazon veleggia ancora nelle acque del mistero, con una grande segretezza contornata da una forte, fortissima aura di concentrazione. L’ultima sostanziosa notizia sul progetto risale infatti al mese scorso, quando la community Tolkieniana metteva gli occhi per la prima volta sulla sinossi ufficiale della serie, un evento che ha cancellato molte negatività ed unito la maggior parte dei fan sotto lo stendardo dell’entusiasmo.

Da quel momento… il buio e il nulla totale, con le solite speculazioni, rumors e qualche divertente storia Instagram di Maxim Baldry, dedito all’equitazione e al combattimento a cavallo. E’ chiaro che questo silenzio rappresenta qualcosa, un qualcosa di grosso, paragonabile alle armate di orchi nascoste dalla magia di Dol Guldur, pronte ad uscire e portare caos nelle terre orientali.

Ciò che infatti emerge in queste ore è che Greg Coleman si è unito al progetto, nel ruolo di “Global Head of Franchise Marketing”, vale a dire il responsabile capo del marketing dedicato alla serie. La figura di Coleman è di grandissimo spessore, in quanto parliamo di un personaggio che precedentemente ricopriva il ruolo di VP, Worldwide Marketing & Franchise Management per Walt Disney.

Nel suo precedente percorso lavorativo ha lanciato lavori di grandissimo successo come Frozen e Frozen 2, rispettivamente il primo ed il secondo film d’animazione con il maggior incasso della storia del cinema, con il primo film vincitore di ben due Premi Oscar (miglior film d’animazione, miglior canzone originale), un Golden Globe, Un BAFTA ed un Annie Award. Precedentemente il suo ruolo lo portava ad occuparsi delle strategie di Marketing Disney a livello generale, fungendo da vero e proprio marionettista della comunicazione e della pubblicità inerenti alle opere della potente multinazionale americana.

Coleman inizierà la sua avventura in Amazon il primo marzo, e questo può voler dire che finalmente si apriranno le danze sulla promozione della serie. Amazon ha messo a segno un colpo grosso dal punto di vista del marketing e della comunicazione, e speriamo davvero che questa mossa possa essere fautrice della rottura dei troppi assordanti silenzi che aleggiano intorno a questo progetto.

La Terra di Mezzo sta per tornare nella nostra quotidianità, e noi tutti vogliamo iniziare ad assaggiare ciò che andremo a gustare da qui a un anno, e riempirci la pancia di un entusiasmo che solo Arda riesce a dare, un entusiasmo di cui non saremo mai sazi.